Considerato un muscolo d’eccezione misteriosamente animato, motore primo della vita, il cuore è l'organo che ha sempre ispirato artisti, poeti, filosofi e scrittori. Esistono a riguardo immagini, proverbi e metafore: "non avere cuore", "spaccare il cuore", "corteggiare", "metterci il cuore", "ricordare", "avere coraggio", "col cuore in mano" [qui ne puoi trovare altri].
Il cuore è al centro di ogni aspetto della nostra esistenza. Quasi tutte le culture tradizionali attribuiscono al cuore il significato di centro simbolico dell’affettività e dell'anima. Per tradizione, assume anche il significato di cardine della spiritualità e in questo senso è considerato un organo sacro. In India è la dimora di Brama; per l’Islam il trono di Dio. Presso i sufi, i saggi islamici, la visione spirituale viene paragonata “all’occhio del cuore”. Gli alchimisti, d’altra parte, ritenevano che il crogiuolo interiore dell’uomo, ossia il luogo che fornisce il calore necessario al compimento della grande Opera, fosse nel centro del cuore. Inoltre, quando in Egitto si imbalsamavano i morti, l’unico viscere che restava intatto nel corpo della mummia era il cuore, che come centro supremo dell’uomo doveva rispondere delle azioni del defunto al cospetto del giudizio divino. Questa presa sull'immaginario gli ha guadagnato un assoluto rispetto anche in ambito medico, rendendolo quasi un tabù: fino alla fine del 19esimo secolo infatti nessuno aveva osato avvicinarvisi con un bisturi. C'erano certo dei limiti tecnici, ma il divieto culturale era ancora molto forte. La svolta è avvenuta quando si è iniziato a considerarlo una macchina. Il cambio di punto di vista ha permesso lo sviluppo di tecnologie salvavita. Ad esempio, William Harvey ha indagato e svelato la natura della circolazione sanguigna; C. Walton Lillehei, con la macchina cuore-polmoni ha dato speranza di vita a milioni di pazienti; Werner Forssmann per primo sperimentò su se stesso la procedura per raggiungere il cuore con un catetere – aprendo così la strada a una chirurgia cardiaca meno invasiva; mentre George Mines ha scoperto i meccanismi elettrici del muscolo cardiaco. Nonostante i progressi tecnologici e una visione meccanicistica, l'imprevedibilità del cuore continua a fare paura. Da certe patologie, risulta che le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella salute del cuore. La più spettacolare è la cardiomiopatia di Tako-tsubo o patologia del cuore infranto. Quando il cuore viene indebolito da uno stress fisico od emotivo, la persona può sviluppare dolori al petto, aritmie e il cuore stesso cambia forma temporanemanete nell'ecografia. Diventa a palloncino, come il vaso per la pesca del polpo usato in Giappone, da cui il nome. In nessun'altra condizione il cuore biologico e quello metaforico sono cosi strettamente intrecciati. Si è inoltre scoperto che il cuore non è solo fondamentale per la sopravvivenza, ma anche per il modo in cui le persone si relazionano l'una con l'altra. In particolare, la variazione dell'intervallo dei battiti del cuore gioca un ruolo chiave nei comportamenti sociali che vanno dal prendere decisioni, regolare le proprie emozioni e far fronte allo stress. Se il cuore fosse solo una pompa basterebbe manipolarlo con la farmacologia ma non è così. E' un organo profondamente innervato che, come molti altri, risponde ai nostri stati emotivi ed ha interazioni complesse con il modo in cui ci relazioniamo agli altri. E molto probabilmente, i progressi futuri in questo campo dipenderanno sempre più dai nostri stili di vita, e sempre meno dai dispositivi che saremo in grado di inventare.
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Emma Montorfano
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Febbraio 2023
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