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Tre bambine al parco: tre colori diversi, tre lingue madri differenti. Mi piacerebbe sapere cosa si stanno dicendo, di sicuro stanno comunicando. Senza avere ancora le competenze proprie del linguaggio verbale adulto (e senza che la lingua madre sia la stessa), usano gesti e suoni per capire e farsi capire. E per fare ciò occorre avere da un lato la curiosità, dall'altro la pazienza dell'ascolto. Che sono spesso gli atteggiamenti che perdiamo da adulti, quando la padronanza delle parole ci fa credere che bastino quelle per inviare messaggi efficaci. Capita allora, soprattutto durante i litigi, che ci affidiamo solo al verbale senza soffermarci ad ascoltare davvero noi stessi e l'altro, i nostri bisogni così come i suoi. Cercherò di ricordarmi di questa immagine la prossima volta che mi capiterà di litigare con qualcuno: un invito all'ascolto attento ed attivo. Adoro i Peanuts per la capacità che hanno di cogliere e descrivere la complessità della vita in modo semplice ed immediato. Su questa striscia potremmo dire di tutto e di più. Io l'ho scelta per il tema dei "litigi", per sottolineare (come nell'esercizio) che un passo fondamentale quando si comunica con un'altra persona è la curiosità verso il suo punto di vista. Se questa viene a mancare, manca l'attenzione necessaria per ascoltare e la voglia di comprendere la prospettiva dell'altro. Che non significa giustificare o cambiare opinione. Significa "semplicemente" conoscerla meglio. E sicuramente, con una tale conoscenza, anche un litigio può diventare interessante e costruttivo.
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Emma Montorfano
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Febbraio 2023
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