Oggi ho avuto il colloquio con l'educatrice di riferimento di Vera al nido.
Solitamente sono io in studio che accolgo i genitori, oggi è stato il contrario ed ero emozionata! Sarà un nuovo inizio. E come tutti i nuovi inizi, porterà con sé dei cambiamenti. I percorsi non sono mai lineari e se siamo bravissimi nel vedere e supportare i traguardi positivi, che fanno stare bene, a volte ci imbattiamo in qualcosa che ci fa preoccupare. Mi sento di dire che può rientrare tutto nel fisiologico, che la maggior parte delle difficoltà tende a risolversi con il passare del tempo, se i bambini vengono ascoltati e non lasciati soli. Può succedere che non vogliano andare all'asilo, che piangano, che abbiamo delle regressioni. Ricordo perfettamente Vera che, un anno fa, dopo una settimana di frequentazione di uno spazio di socializzazione e gioco senza problemi, ha iniziato a piangere senza sosta anche a casa, a non voler mai lasciarmi, e un giorno ho deciso che potevo, per una volta, allattarla nuovamente per farla addormentare e calmarla, nonostante avessimo già altre rodate abitudini per la nanna pomeridiana. Diamo tempo, a loro come a noi, di sperimentarsi, di vedersi in una nuova situazione, di potersi fidare di un altro adulto che si prenda cura quando siamo lontani (sia noi genitori che loro!) Ho preso per l'occasione un libricino da sfogliare insieme (qui c'è la mamma, non me ne vogliano i papà!) dove le protagoniste trovano un modo personalissimo e pieno di amore per affrontare la giornata, ognuna coi propri impegni! Siete anche voi in procinto di iniziare un nuovo percorso scolastico? Come la state vivendo?
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Emma Montorfano
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Febbraio 2023
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